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Arzignano-Lazio, linea blu I Blue Team gemellati grazie ad internet Da due anni le squadre s’incontrano nel ritiro estivo |
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Arzignano. (r. c.) Genesi di un gemellaggio. Punti in comune, nonché fondamentali basi di partenza, il nome della squadra, Blue Team, e lo sport preferito, il calcio a cinque. Al centro dell’attenzione la squadra maschile di Arzignano attualmente presieduta da Marco Munari, che guida il girone A della serie D, e la formazione femminile di Roma, anch’essa impegnata nella stessa categoria del proprio campionato. Tutto nasce nell’estate del 2004 quando l’allora presidente del Blue Team Arzignano, Diego Bettega, 28 anni, si mette alla frenetica ricerca su internet di qualche dettaglio in vista di quello sarebbe stato, da lì a qualche mese, l’esordio della sua squadra nel primo torneo di serie D. «Era un giorno di luglio - racconta Bettega che oggi è il capitano della formazione - e per pura fatalità avevo inserito come chiave di ricerca il nome Blue Team. Pensavo sinceramente di trovare qualcosa inerente alla nostra iscrizione ed invece mi sono ritrovato davanti ad un sito che parlava di una squadra femminile di calcio a cinque a Roma, con lo stesso nome e della stessa federazione, la Figc. Trascinato dalla curiosità ho subito pensato di sfruttare quella casella e-mail che era stata inserita per eventuali contatti con la responsabile di quella squadra». «Due giorni dopo la replica non si è fatta attendere - continua - e Fosca Colli, allenatrice e addetta stampa, mi ha risposto che anche loro erano rimaste colpite da questo contatto e che avrebbero avuto il piacere di incontrarci, nel mese di agosto, durante il ritiro che avevano già fissato da tempo in trentino e precisamente a Serrada di Folgaria». I ragazzi arzignanesi hanno risposto a questo invito e colto al volo l’occasione per trascorrere una giornata diversa dal solito, in montagna, per conoscere questa squadra di ragazze (età media di 22 anni) amanti dell’identico sport. «Verso la fine di agosto - riprende a raccontare Bettega - ci siamo organizzati per questo fuori programma e siamo partiti per Folgaria. Arrivati all’appuntamento eravamo, sia noi che loro, tutti un po’ naturalmente impacciati e la cosa che subito mi ha colpito è stata la grande organizzazione di questa società, messa in piedi dal presidente Marco Baroni. Da quel punto di vista noi siamo ancora adesso lontani anni luce. L’imbarazzo generale è morto di colpo quando siamo scesi in campo per affrontarci in una doppia amichevole, prima a pallatennis e successivamente a calcio». Diego Bettega non ha voluto svelare il vero risultato di quella partita, forse per salvare l’onore suo e dei suoi compagni, ma i racconti di alcuni presenti non hanno mai smetito il fatto che c’è stata una grande sorpresa: «Posso solo ammettere che il barbecue mangiato durante il pranzo prima del match giocò un ruolo decisivo. Probabilmente fu quello un brutto segnale - dice sorridendo - di una stagione che poi si è rivelata avara di soddisfazioni con il terzultimo posto in classifica. A parte gli scherzi, la cosa che ho notato fu la netta differenza su una cosa. Noi ragazzi siamo abituati a continuare a parlare di calcio dopo la fine della gara anche nelle ore successive, mentre le ragazze parlavano al contrario di tutte altre faccende...». Il gemellaggio è stato sancito al momento della partenza dei ragazzi di Arzignano verso casa, dopo la rituale pizza in compagnia, con lo scambio di magliette delle rispettive squadre e di alcuni omaggi artigianali. Tutto documentato sul sito www.stelladelnord.it della squadra di Roma. «Ci siamo scambiati la promessa di ripetere quella giornata - spiega Bettega - e infatti così è successo anche nello scorso mese di agosto. Le ragazze erano in ritiro a Lavarone quest’anno e nonostante i tanti cambi nella nostra squadra, rispetto a quella precedente, abbiamo rispettato il gemellaggio e siamo andati a trovarle. . Il risultato dell’amichevole - chiude con una battuta - è stato diverso da quello dell’anno passato e speriamo che questo, come il precedente, sia di buon auspicio per il nostro campionato, stavolta in senso positivo». Una storia originale, ma tutta estremamente targata dalla semplicità dell’amicizia e dello sport. Nel segno del Blue. |
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corso di un incontro che si è svolto nell’agosto 2004 in Trentino, esattamente a Serrada di Folgaria (Trento) dove le ragazze laziali erano in ritiro pre-campionato. Qui sono state raggiunte dai loro colleghi con i quali si sono confrontate in una piacevole partita di calcio a 8 sul campo in erba naturale dello Sporting Serrada. Prima però è stata organizzata una partita di “pallatennis”, cui è seguito un pranzo conviviale (preceduta da una raccolta di legna nel bosco per per barbecue) durante il quale si sono festeggiati anche i |
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Arzignano-Lazio, linea blu IL Blue Team e il Roma femminile gemellati grazie ad internet Da due anni le squadre s’incontrano nel ritiro estivo |
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cinque a Roma, con lo stesso nome e della stessa federazione, la Figc. Trascinato dalla curiosità ho subito pensato di sfruttare quella casella e-mail che era stata inserita per eventuali contatti con la responsabile di quella squadra». «Due giorni dopo la replica non si è fatta attendere - continua - e Fosca Colli, allenatrice e addetta stampa, mi ha risposto che anche loro erano rimaste colpite da questo contatto e che avrebbero avuto il piacere di incontrarci, nel mese di agosto, durante il ritiro che avevano già fissato da tempo in trentino e precisamente a Serrada di Folgaria». |
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I ragazzi arzignanesi hanno risposto a questo invito e colto al volo l’occasione per trascorrere una giornata diversa dal solito, in montagna, per conoscere questa squadra di ragazze (età media di 22 anni) amanti dell’identico sport. «Verso la fine di agosto - riprende a raccontare Bettega - ci siamo organizzati per questo fuori programma e siamo partiti per Folgaria. Arrivati all’appuntamento eravamo, sia noi che loro, tutti un po’ naturalmente impacciati e la cosa che subito mi ha colpito è stata la grande organizzazione di questa società, messa in piedi dal presidente Marco Baroni. Da quel punto di vista noi siamo ancora adesso lontani anni luce. L’imbarazzo generale è morto di colpo quando siamo scesi in campo per affrontarci in una doppia amichevole, prima a pallatennis e successivamente a calcio». Diego Bettega non ha voluto svelare il vero risultato di quella partita, forse per salvare l’onore suo e dei suoi compagni, ma i racconti di alcuni presenti non hanno mai smetito il fatto che c’è stata una grande sorpresa: «Posso solo ammettere che il barbecue mangiato durante il pranzo prima del match giocò un ruolo decisivo. Probabilmente fu quello un brutto segnale - dice sorridendo - di una stagione che poi si è rivelata avara di soddisfazioni con il terzultimo posto in classifica. A parte gli scherzi, la cosa che ho notato fu la netta differenza su una cosa. Noi ragazzi siamo abituati a continuare a parlare di calcio dopo la fine della gara anche nelle ore successive, mentre le ragazze parlavano al contrario di tutte altre faccende...». Il gemellaggio è stato sancito al momento della partenza dei ragazzi di Arzignano verso casa, dopo la rituale pizza in compagnia, con lo scambio di magliette delle rispettive squadre e di alcuni omaggi artigianali. Tutto documentato sul sito www.stelladelnord.it della squadra di Roma. «Ci siamo scambiati la promessa di ripetere quella giornata - spiega Bettega - e infatti così è successo anche nello scorso mese di agosto. |
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. Il risultato dell’amichevole - chiude con una battuta - è stato diverso da quello dell’anno passato e speriamo che questo, come il precedente, sia di buon auspicio per il nostro campionato, stavolta in senso positivo». Una storia originale, ma tutta estremamente targata dalla semplicità dell’amicizia e dello sport. Nel segno del Blue. |
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Dopo la partita di calcio a5 disputata presso l’impoiantpo sportivo di Lavarone, le due squadre hanno trascorso |
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qualche ora in allegria, prima in pizzeria, poi al pub “Il Triangolo” dove atleti ed atlete non hanno perso l’occasione del Karaoke per esibirsi insieme sul palco per catantare la canzone “Grazie Roma” di Antonello Venditti. Poi tutti si sono dati appuntamento per il mese di agosto 2006. |
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A sinistra, Marco Baroni, Presidente del Blue Team - A destra, Marco Munari, Presidente del Blue Team/Arzignano |
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