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 Gemellaggi Blue Team

L’Asd Blue Team augura agli amici dello Sporting Club Fiumara di Messina, squadra maschile neo promossa in C1 (formazione sulla sinistra, logo sulla destra - www.sportingclubfiumara.it) , uno splendido Campionato 2008/2009!!!!!!!!!!!!!!

CALCIO A5  - Un patto di amicizia nato nell’agosto del 2004

I gemelli veneti del... Blue Team Roma femminile

Il patto di patto di amicizia sportiva  tra l’A.S. Blue Team femminile e l’A.S. Blue Team maschile di Azignano (Vicenza), venne sancito lo scorso anno durante il ritiro delle ragazze a Serrada di Folgaria (Trento). Due società accomunate non solo dallo stesso nome ma anche dalla stessa disciplina sportiva e anche dal fatto che militano entrambe nella Serie D di calcio a5 della Figc/Lega Nazionale Dilettanti.

Il quotidiano IL GIORNALE DI VICENZA il 27 settembre 2005 ha dedicato una intera pagina (con richiamo anche in prima) al gemellaggio tra le due squadre del Blue Team. Riportiamo integralmente l’articolo, frammezzandolo con le foto che documentano l’incontro tra la società di Arzignano e quella di Roma a Lavarone: una giornata iniziata con una partita di calcio a 5 e conclusa con una serata al karaoke.

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Fosca Colli, allenatrice dell’A.S. Blue Team di Roma, consegna una targa ricordo a Diego Bettega, presidente dell’A.S. Blue Team di Arzignano/Vicenza

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Arzignano-Lazio, linea blu

I Blue Team gemellati grazie ad internet

Da due anni le squadre s’incontrano nel ritiro estivo

Arzignano. (r. c.) Genesi di un gemellaggio. Punti in comune, nonché fondamentali basi di partenza, il nome della squadra, Blue Team, e lo sport preferito, il calcio a cinque. Al centro dell’attenzione la squadra maschile di Arzignano attualmente presieduta da Marco Munari, che guida il girone A della serie D, e la formazione femminile di Roma, anch’essa impegnata nella stessa categoria del proprio campionato.

Tutto nasce nell’estate del 2004 quando l’allora presidente del Blue Team Arzignano, Diego Bettega, 28 anni, si mette alla frenetica ricerca su internet di qualche dettaglio in vista di quello sarebbe stato, da lì a qualche mese, l’esordio della sua squadra nel primo torneo di serie D. «Era un giorno di luglio - racconta Bettega che oggi è il capitano della formazione - e per pura fatalità avevo inserito come chiave di ricerca il nome Blue Team. Pensavo sinceramente di trovare qualcosa inerente alla nostra iscrizione ed invece mi sono ritrovato davanti ad un sito che parlava di una squadra femminile di calcio a cinque a Roma, con lo stesso nome e della stessa federazione, la Figc. Trascinato dalla curiosità ho subito pensato di sfruttare quella casella e-mail che era stata inserita per eventuali contatti con la responsabile di quella squadra».

«Due giorni dopo la replica non si è fatta attendere - continua - e Fosca Colli, allenatrice e addetta stampa, mi ha risposto che anche loro erano rimaste colpite da questo contatto e che avrebbero avuto il piacere di incontrarci, nel mese di agosto, durante il ritiro che avevano già fissato da tempo in trentino e precisamente a Serrada di Folgaria».

I ragazzi arzignanesi hanno risposto a questo invito e colto al volo l’occasione per trascorrere una giornata diversa dal solito, in montagna, per conoscere questa squadra di ragazze (età media di 22 anni) amanti dell’identico sport. «Verso la fine di agosto - riprende a raccontare Bettega - ci siamo organizzati per questo fuori programma e siamo partiti per Folgaria. Arrivati all’appuntamento eravamo, sia noi che loro, tutti un po’ naturalmente impacciati e la cosa che subito mi ha colpito è stata la grande organizzazione di questa società, messa in piedi dal presidente Marco Baroni. Da quel punto di vista noi siamo ancora adesso lontani anni luce. L’imbarazzo generale è morto di colpo quando siamo scesi in campo per affrontarci in una doppia amichevole, prima a pallatennis e successivamente a calcio».

Diego Bettega non ha voluto svelare il vero risultato di quella partita, forse per salvare l’onore suo e dei suoi compagni, ma i racconti di alcuni presenti non hanno mai smetito il fatto che c’è stata una grande sorpresa: «Posso solo ammettere che il barbecue mangiato durante il pranzo prima del match giocò un ruolo decisivo. Probabilmente fu quello un brutto segnale - dice sorridendo - di una stagione che poi si è rivelata avara di soddisfazioni con il terzultimo posto in classifica. A parte gli scherzi, la cosa che ho notato fu la netta differenza su una cosa. Noi ragazzi siamo abituati a continuare a parlare di calcio dopo la fine della gara anche nelle ore successive, mentre le ragazze parlavano al contrario di tutte altre faccende...».

Il gemellaggio è stato sancito al momento della partenza dei ragazzi di Arzignano verso casa, dopo la rituale pizza in compagnia, con lo scambio di magliette delle rispettive squadre e di alcuni omaggi artigianali. Tutto documentato sul sito www.stelladelnord.it della squadra di Roma.

«Ci siamo scambiati la promessa di ripetere quella giornata - spiega Bettega - e infatti così è successo anche nello scorso mese di agosto. Le ragazze erano in ritiro a Lavarone quest’anno e nonostante i tanti cambi nella nostra squadra, rispetto a quella precedente, abbiamo rispettato il gemellaggio e siamo andati a trovarle. . Il risultato dell’amichevole - chiude con una battuta - è stato diverso da quello dell’anno passato e speriamo che questo, come il precedente, sia di buon auspicio per il nostro campionato, stavolta in senso positivo». Una storia originale, ma tutta estremamente targata dalla semplicità dell’amicizia e dello sport. Nel segno del Blue.

Reportage fotografico

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Un patto di amicizia sportiva è stato stretto tra l’A.S. Blue Team femminile di Roma e l’A.S. Blue Team maschile di Azignano (Vicenza), due società accomunate non solo dallo stesso nome ma anche dalla stessa disciplina sportiva e anche dal fatto che militano entrambe nella Serie D di calcio a5 della Figc/Lega Nazionale Dilettanti.Il gemellaggio è stato sancito ufficialmente nel

corso di un incontro che si è svolto nell’agosto 2004 in Trentino, esattamente a Serrada di Folgaria (Trento) dove le ragazze laziali erano in ritiro pre-campionato. Qui sono state raggiunte dai loro colleghi con i quali si sono confrontate in una piacevole partita di calcio a 8 sul campo in erba naturale dello Sporting Serrada.

Prima però è stata organizzata una partita di “pallatennis”, cui è seguito un pranzo conviviale (preceduta da una raccolta di legna nel bosco per per barbecue) durante il quale si sono festeggiati anche i

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Tutti insieme a cerca di legna per il bosco per alimentare il barbecue

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18 anni di una delle giocatrici. In serata, tutti in pizzeria. Poi, i ragazzi di Arzignano hanno salutato le loro gemelle e sono tornati ad Arzignano con la promessa di rincontrarsi nell’agosto 2005 (cosa che poi è avvenuta) sempre a sugli Altipiani di Folgaria.

L’A.S. Blue Team di Arzignano al momento del gemellaggio era presieduta da Diego Bettega,  mentre l’A.S. Blue Team (di cui si parla abbondantemente su questo sito) è presieduta da Marco Baroni.

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Poi si è svolta la partita presso il campo dello Sporting Serrada

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Il Blue Team femminile a Lavarone ha rinnovato la sfida ai gemelli veneti

L’incontro di calcetto si è svolto il 27 agosto 2005

Il patto di patto di amicizia sportiva  tra l’A.S. Blue Team femminile di Roma e l’A.S. Blue Team maschile di Azignano (Vicenza), venne sancito lo scorso anno durante il ritiro delle ragazze  a Serrada di Folgaria (Trento). Due società accomunate non solo dallo stesso nome ma anche dalla stessa disciplina sportiva e anche dal fatto che militano entrambe nella Serie D di calcio a5 della Figc/Lega Nazionale Dilettanti.

IN PIEDI, da sinistra verso destra: Valentina Taccoaliti; Simone Cortivo (Direttore Sportivo del Blue Team/Arzignano); Marco Baroni (Presidente del Blue Team Roma; Michele Zarantonello; Laura Di Camillo; Nicola Piacentini; Marco Munari (da metà luglio 2005 Presidente del Blue Team/Arz.); Diego Bettega (ex Presidente del Blue Team/Arz., oggi Capitano della compagine veneta); Luana Cardone (vice capitano del Blue Team Roma); Alessandra Bof. ACCOSCIATI, da sinistra verso destra: Luca Nardi, Daniela Bortoloni, Cristian Negro, Monica Bortoloni (Capitano del Blue Team Roma), Alessandro Ciman, Rosita Morasca.

Il quotidiano IL GIORNALE DI VICENZA lo scorso 27 settembre 2005 ha dedicato una intera pagina (con richiamo anche in prima) al gemellaggio tra le due squadre del Blue Team. Riportiamo integralmente l’articolo, frammezzandolo con le foto che documentano l’incontro tra la società di Arzignano e quella di Roma a Lavarone: una giornata iniziata con una partita di calcio a 5 e conclusa con una serata al karaole.

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Martedì 27 Settembre 2005

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Arzignano-Lazio, linea blu

IL Blue Team e il Roma femminile gemellati grazie ad internet

Da due anni le squadre s’incontrano nel ritiro estivo

Arzignano. (r. c.) Genesi di un gemellaggio. Punti in comune, nonché fondamentali basi di partenza, il nome della squadra, Blue Team, e lo sport preferito, il calcio a cinque. Al centro dell’attenzione la squadra maschile di Arzignano attualmente presieduta da Marco Munari, che guida il girone A della serie D, e la formazione femminile di Roma, anch’essa impegnata nella stessa categoria del proprio campionato.

Foto sopra: il Presidente del Blue Team/Arzignano Marco Munari dà un omaggio floreale a una giocatrice del Blue Team

Foto sopra: Daniela Bortoloni con Diego Bettega, ex Presidente del Blue Team/Arz., oggi Capitano della compagine veneta

Tutto nasce nell’estate del 2004 quando l’allora presidente del Blue Team Arzignano, Diego Bettega, 28 anni, si mette alla frenetica ricerca su internet di qualche dettaglio in vista di quello sarebbe stato, da lì a qualche mese, l’esordio della sua squadra nel primo torneo di serie D. «Era un giorno di luglio - racconta Bettega che oggi è il capitano della formazione - e per pura fatalità avevo inserito come chiave di ricerca il nome Blue Team. Pensavo sinceramente di trovare qualcosa inerente alla nostra iscrizione ed invece mi sono ritrovato davanti ad un sito che parlava di una squadra femminile di calcio a

cinque a Roma, con lo stesso nome e della stessa federazione, la Figc. Trascinato dalla curiosità ho subito pensato di sfruttare quella casella e-mail che era stata inserita per eventuali contatti con la responsabile di quella squadra».

«Due giorni dopo la replica non si è fatta attendere - continua - e Fosca Colli, allenatrice e addetta stampa, mi ha risposto che anche loro erano rimaste colpite da questo contatto e che avrebbero avuto il piacere di incontrarci, nel mese di agosto, durante il ritiro che avevano già fissato da tempo in trentino e precisamente a Serrada di Folgaria».

I ragazzi arzignanesi hanno risposto a questo invito e colto al volo l’occasione per trascorrere una giornata diversa dal solito, in montagna, per conoscere questa squadra di ragazze (età media di 22 anni) amanti dell’identico sport. «Verso la fine di agosto - riprende a raccontare Bettega - ci siamo organizzati per questo fuori programma e siamo partiti per Folgaria. Arrivati all’appuntamento eravamo, sia noi che loro, tutti un po’ naturalmente impacciati e la cosa che subito mi ha colpito è stata la grande organizzazione di questa società, messa in piedi dal presidente Marco Baroni. Da quel punto di vista noi siamo ancora adesso lontani anni luce. L’imbarazzo generale è morto di colpo quando siamo scesi in campo per affrontarci in una doppia amichevole, prima a pallatennis e successivamente a calcio».

Diego Bettega non ha voluto svelare il vero risultato di quella partita, forse per salvare l’onore suo e dei suoi compagni, ma i racconti di alcuni presenti non hanno mai smetito il fatto che c’è stata una grande sorpresa: «Posso solo ammettere che il barbecue mangiato durante il pranzo prima del match giocò un ruolo decisivo. Probabilmente fu quello un brutto segnale - dice sorridendo - di una stagione che poi si è rivelata avara di soddisfazioni con il terzultimo posto in classifica. A parte gli scherzi, la cosa che ho notato fu la netta differenza su una cosa. Noi ragazzi siamo abituati a continuare a parlare di calcio dopo la fine della gara anche nelle ore successive, mentre le ragazze parlavano al contrario di tutte altre faccende...».

Il gemellaggio è stato sancito al momento della partenza dei ragazzi di Arzignano verso casa, dopo la rituale pizza in compagnia, con lo scambio di magliette delle rispettive squadre e di alcuni omaggi artigianali. Tutto documentato sul sito www.stelladelnord.it della squadra di Roma.

«Ci siamo scambiati la promessa di ripetere quella giornata - spiega Bettega - e infatti così è successo anche nello scorso mese di agosto.

Le ragazze erano in ritiro a Lavarone quest’anno e nonostante i tanti cambi nella nostra squadra, rispetto a quella precedente, abbiamo rispettato il gemellaggio e siamo andati a trovarle.

. Il risultato dell’amichevole - chiude con una battuta - è stato diverso da quello dell’anno passato e speriamo che questo, come il precedente, sia di buon auspicio per il nostro campionato, stavolta in senso positivo». Una storia originale, ma tutta estremamente targata dalla semplicità dell’amicizia e dello sport. Nel segno del Blue.

Dopo la partita di calcio a5 disputata presso l’impoiantpo sportivo di Lavarone, le due squadre hanno trascorso

qualche ora in allegria, prima in pizzeria, poi al pub “Il Triangolo” dove atleti ed atlete non hanno perso l’occasione del Karaoke per esibirsi insieme sul palco per catantare la canzone “Grazie Roma” di Antonello Venditti. Poi tutti si sono dati appuntamento per il mese di agosto 2006.

A sinistra, Marco Baroni, Presidente del Blue Team - A destra, Marco Munari, Presidente del Blue Team/Arzignano